Corso Residenziale ECM
(In presenza)
Razionale corso
I tumori squamosi del distretto cervico-cefalico rappresentano circa il 6% di tutti i tumori maligni in termini di prevalenza e pertanto non sono da annoverare tra i tumori rari. Dal punto di vista clinico è possibile identificate tre settings di presentazione della patologia, ossia early stage, locally advanced e recurrent/metastatic disease. I primi due settings si avvalgono di approcci terapeutici cosiddetti “locoregionali”, rappresentando la chirurgia e la radioterapia le principali strategie terapeutiche impiegate.
Il setting localmente avanzato spesso richiede l’integrazione di tutti i trattamenti disponibili, indi chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Il setting recurrent/metastatic, oltre ad essere quello prognosticamente più sfavorevole, è sicuramente quello per il quale sono stati registrati i principali “miglioramenti” in termini terapeutici, negli ultimi 20 anni. Ciò è sicuramente dovuto all’irruzione nella pratica clinica dell’immunoterapia, nel “trionfo” dell’approccio multidisciplinare ed infine allo sdoganamento dellatailored therapy, ossia la terapia disegnata sulla base della genetica del tumore. Quest’ultimo approccio deve il suo successo all’implementazione sempre più rapida della Ricerca Traslazionale e del sempre crescente interesse da parte dei clinici nei riguardi della stessa. Di recente, i risultati di Studi Clinici Randomizzati hanno portato alla ribalta la targeted therapy in particolare nel setting locally advanced e non si esclude che lo scenario delle nuove indicazioni terapeutiche possa cambiare a breve. Va infine aggiunto che vi sono oramai evidenze sempre crescenti sul ruolo fondamentale svolto da alcune terapie, un tempo definite “di supporto”, quali quella antalgica e quella nutrizionale che migliorano notevolmente la qualità di vita e soprattutto la compliance dei pazienti ai trattamenti oncologici.